Produzione
Opera Network

Ensemble San Felice

Claudio Monteverdi
Cremona 1567 – Venezia 1643

L’Orfeo
Favola in musica

libretto di
Giovanni Alessandro Striggio

 

 

in collaborazione con
Centro Studi Musica & Arte

L’inferno dantesco nel mito di Orfeo
visioni e orizzonti inediti per una nuova scena dal vivo
filologia e tecnologia

Site Specific Performance

Concept & Innovation Carla Zanin
Direzione Artistica Paolo Bellocci
Direzione Musicale Federico Bardazzi

Palcoscenico Virtuale
Alessio Bianciardi, Ines Cattabriga

Coordinamento immagini Museo Fondazione Franco Zeffirelli
Carlo Centolavigna

Laptop DarioArcidiacono

Sound Engeneer Nicola Cavina

Personaggi
Orfeo tenore
La Musica soprano
Pastore I
soprano
Pastore II tenore
Una Ninfa soprano
Euridice soprano
Silvia, la Messaggera alto
La Speranza soprano
Caronte basso profondo
Proserpina soprano
Plutone basso
Tre spiriti infernali tenore, tenore,
Eco tenore

Strumenti elenco partitura
2 clavicembali
2 contrabbassi
10 viole da braccio
1 arpa doppia
2 violini
2 chitarroni
2 organi positivi
3 bassi da gamba
4 tromboni
1 cornetto
1 regale
1 flautino alla vigesima seconda
1 clarino con 3 trombe sordine
percussioni

Juvenes Cantores della Cattedrale di Sarzana
Maestro del Coro Alessandra Montali

Visioni e orizzonti inediti per una nuova scena dal vivo
La crisi come straordinaria opportunità di cambiamento e innovazione per la ricerca e sperimentazione di modalità performative di grande impatto e coinvolgimento sensoriale. Sovvertimento dell’allestimento tradizionale dell’opera attraverso la creazione di un palcoscenico metavirtuale dove i cantanti in presenza dal vivo si esibiscono fuori campo, mentre i corrispondenti personaggi scaturiscono da suggestioni virtuali, ologrammi, avatar e danzatori reali.
La realizzazione musicale filologica combina magistralmente un nucleo strumentale (basso continuo e alcuni strumenti “colla parte”) e solisti vocali dal vivo, sezioni preregistrate, effetti sonori e acustici.

Dante e Orfeo
La ricorrenza nel 2021 dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri (14 settembre 1321) è l’occasione per celebrare il grande Poeta in una veste inedita, mettendo in scena l’opera L’Orfeo di Monteverdi. Come scrive Theresa Holler: “Dante e Orfeo attraversano entrambi il confine del mondo conosciuto e raggiungono il presunto irraggiungibile, l’aldilà, dove si trovano le rispettive donne amate. Lo scopo di Orfeo, salvare Euridice dal regno delle ombre e ‘riguidarla’ ai vivi, trova la sua inversione in Beatrice, che diventa la salvatrice di colui che sta vagando nel buio dell’’aldiqua’, Dante”.
Nel Canto IV dell’Inferno Dante vede Orfeo assieme ad altri personaggi dell’antichità: “e vidi il buono accoglitor del quale, Diascoride dico; e vidi Orfeo,  Tulio e Lino e Seneca morale;”
L’avatar di Dante apparirà sulla scena e declamerà i propri versi a commentare le vicende narrate dall’opera. L’interpretazione dei versi danteschi sarà affidata ad una voce narrante fuori scena.
Il magistrale lavoro di Franco Zeffirelli, dedicato a sviluppare una visione cinematografica dell’Inferno dantesco che non fu mai realizzata, offrirà l’opportunità di trarre ispirazioni e suggestioni visive dalle tavole dei Canti custodite presso il museo fiorentino della Fondazione a lui intestata.

Carla Zanin

Associazione Culturale Firenze   info@ensemblesanfelice.com